Contessa Lara (Evelina Cattermole)
sono; tu hai, grazie a Dio, salute da vendere, e pure dal terzo giorno del nostro arrivo non ti sei quasi più mosso di casa. - Mi piace questa casa
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
strilli, senza urtoni, questa povera tazza di caffè...- - C'è anche Mimì d'Oro? — chiese Bertino Fragni accendendo un avana. - E allora, addio — ripetè
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
. Sgattaiolava fra questa gente qualche moglie d'impiegato, modesta nel vestituccio nero o bigio, con le spalle leggermente curve, chiuse nella mantellina
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
. Facciamo presto, mi raccomando, signori. Il banditore: Cinquanta lire! Cinquanta lire! E si libera. Il perito: Si dice che questa dama fosse la duchessa di
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
sedette di nuovo, e prona innanzi, per aver più luce dalla fiamma, tornò da capo a leggere: adagio questa volta, quasi avesse voluto a quel modo allungare
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
, si voltò alla donna: — Mi rincresce d'avvertirvi — diss'egli — che per comprare questa roba vi ci abbisogneranno quasi tre lire; oltre di ciò per
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
sangue arrossò invece leggermente le guance color di cera del malato: il quale tornò anche questa volta a richiuder subito gli occhi, come sotto
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
in casa; vendesse pure anche la biancheria, non m'importava, per amor del bambino. II domani, questa lettera fu rimessa a mia moglie da un mio
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
' un pianoforte verticale. Questa contribuzione dava anche diritto alla lettura di due giornali: uno politico quotidiano, conservatore, l'altro
Pagina 189
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
un'asse poco lontana da un fornello di mattoni imbrattato di cenere e di fuscelli. Questa Rosona doveva essere un'antica contadina, che rimasta senza
Pagina 193
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
un'esistenza solitaria e stentata, contenta dello stretto necessario, pur lesinato fin dove lo studio assiduo del decoro esteriore glielo permettesse. Questa
Pagina 228
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
far le cose a mezzo; se si hanno in casa tutte persone di riguardo, bisogna trattarle bene. Questa era la ragione per cui quando uno era stato in casa
Pagina 304
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
timore che le accada nessun guaio. Il conte sospirò più forte, e forse questa volta il suo sospiro era una protesta contro gli usi americani, testè da
Pagina 317
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
conte Sampieri; sciolse la sciarpa che gli avvolgeva il braccio, poi gli disse, sicuro, questa volta, del fatto suo: — Ora, mio caro, possiamo
Pagina 330